Il trasporto tramite funivia, questo impianto che consente di collegare due località separate da un forte dislivello, ha cominciato a svilupparsi nel periodo intorno alla prima guerra mondiale. Negli Stati Uniti, una delle prime funivie, costruita nel 1916, è la Spanish Aero che passa sopra le cascate del Niagara. In Italia, i primi esperimenti sono stati realizzati in Alto Adige nel 1912 con la costruzione della funivia Lana-San Vigilio (Bolzano) e in Piemonte, con quella di Mucrone, vicino Biella. Nell'immediato dopoguerra, con lo sviluppo del turismo e degli sport invernali come lo sci, si impiantarono in molte località montane funivie per il trasporto di sciatori e turisti. Oggi le funivie sono numerosissime. La più alta e la più lunga del mondo è l'imponente Teleférico Mérida, che in Venezuela collega la città di Mérida, posta a 1639,5 d'altitudine, con la sommità del Pico Espejo (4763,7 m). Il percorso si sviluppa lungo circa 13 km e comporta il cambiamento di tre vetture, in grado di trasportare 45 persone.
Fra le funivie europee più importanti si trovano quella del Monte Bianco, che con sei successivi tronchi collega La Palud (Courmayeur), sul versante italiano, con Chamonix, sul versante francese, e quelle di Megève (Francia), Saint Moritz (Svizzera) e Kitzbühel (Austria).
Secondo il tipo di veicolo utilizzato, le funivie prendono nomi diversi: nel caso della "seggiovia" i passeggeri sono trasportati su seggiolini, mentre nel caso della "cabinovia" (o "telecabina") viaggiano in piccoli abitacoli per due o più persone. Tra gli impianti a fune, viene inserita comunemente anche la "sciovia", che è però un impianto di trasporto più semplice, a traino, di cui si servono gli sciatori per risalire le piste. La "teleferica", invece, è una funivia particolare, impiegata esclusivamente per il trasporto di cose.
Le funivie sono sospese a funi portanti, tese tra due stazioni che si trovano a quote diverse. I veicoli sono uniti da una o più funi metalliche, le "funi traenti", che sono collegate a un motore e che sostengono il movimento o la frenata del veicolo, in modo da mantenere una velocità di marcia prestabilita.
Le funivie sono di due tipi: "funivia va e vieni" e "funivia a senso unico". Nella funivia va e vieni si hanno due vetture che si muovono contemporaneamente nei due sensi, oppure quattro vetture, due in un senso e due nell'altro. Le due vie di corsa sono costituite da una fune portante metallica sulla quale scorre un carrello a bilancieri munito di ruote rivestite di gomma. Le funivie a senso unico hanno pi├╣ vetture in marcia che girano su una rotaia circolare, situata alle due stazioni. I veicoli sono fissati alla fune portante-traente per mezzo di morse.
Le norme per la costruzione delle funi portanti e traenti sono fissate da regolamenti che variano da stato a stato. Le funi portanti più usate, perchè escludono il pericolo di una rottura, sono quelle interamente metalliche, a spirali di cavi d'acciaio. Le funi traenti sono generalmente flessibili, a fili con anima di canapa, resistenti come le portanti. Se la fune traente si rompe, il carrello si aggrappa automaticamente a un'altra fune chiamata "funefreno"; in mancanza di quest'ultima, il carrello si aggrappa alla fune portante. Infine esiste una fune, detta "di soccorso", che serve a riportare la vettura in stazione.
Le funi sono sostenute da cavalletti e piloni, costruiti normalmente in ferro o calcestruzzo armato; su questi sostegni sono fissati i carrelli e gli appoggi, fissi o oscillanti, per i rulli che servono a guidare lo scorrimento delle funi. La vettura è costituita da una cabina, che può contenere fino a settanta persone, e da un carrello a otto o dodici ruote, montato su bilancieri, con gli attacchi per le funi e il dispositivo di frenatura; le ruote dei carrelli sono montate su cuscinetti a rulli o a sfere. Il recente apporto di miglioramenti tecnici, che riguardano soprattutto la costruzione delle cabine con leghe leggere, i comandi frenanti regolati elettronicamente e l'impiego di una doppia fune portante, ha permesso di costruire delle cabine con una capacità di trasporto fino a 150 persone.
L'importanza di questo mezzo di trasporto richiede impianti sempre più efficienti e sicuri. E' necessario che la fune non abbia giunzioni e che mantenga sempre un certo grado di tensione, per evitare eccessive oscillazioni delle cabine, tanto più pericolose quando ci si trova in presenza del vento, molto frequente ad alta quota. Per ovviare a questo problema, la tensione delle funi è assicurata da contrappesi, sistemati nelle stazioni di arrivo. Per lo stesso motivo, i tratti di fune libera nel vuoto tra un sostegno e l'altro non superano quasi mai i 2500 m di ampiezza e il numero dei sostegni viene aumentato in modo da permettere alle funivie di ricoprire un percorso complessivo molto lungo. Un esempio è la funivia di Boliden, in Svezia, che raggiunge ben 96 km di lunghezza. Se il percorso è breve, sono sufficienti i piloni e i cavalletti mentre, se il percorso è più lungo, si ricorre all'installazione di varie stazioni intermedie, di cui una motrice. I piloni possono raggiungere altezze non indifferenti quando la funivia deve attraversare valli molto ampie e profonde.
I sistemi di sicurezza sono particolarmente curati: di solito vengono installati, nei luoghi pi├╣ opportuni, schermi contro il vento; particolari dispositivi evitano la caduta delle ruote dei carrelli anche in caso di vento; il motore, infine, deve sempre essere in grado di assicurare la trazione verticale delle cabine quando queste avanzano su un terreno in forte pendenza.